Il vettore ha lanciato un nuovo obbiettivo intermedio: ridurle del 35% entro il 2035
DUBLINO - EasyJet ha stabilito un target intermedio di riduzione del 35% delle emissioni di CO2 entro il 2035.
L'obiettivo, si legge in una nota, si inserisce all'interno della strategia più ampia di easyJet che, avendo aderito alla campagna delle Nazioni Unite Race to Zero, è impegnata a raggiungere le zero emissioni nette di anidride carbonica entro il 2050.
Nel frattempo, dal 2000 a oggi, in un arco di 20 anni, easyJet ha già ridotto di un terzo le emissioni di CO2 per passeggero, per chilometro. Per raggiungere l'obiettivo intermedio sarà rinnovata la flotta, migliorate le operazioni (rese più efficienti), ammodernato lo spazio aereo e utilizzato il SAF, un combustibile per aviazione sostenibile.
Tutti i nuovi aeromobili che verranno consegnati tra il 2022 e il 2028 saranno aeromobili Airbus NEO, efficienti più del 15% in termini di consumo di carburante rispetto agli aeromobili che andranno a sostituire e in grado di ridurre il rumore del 50%. La compagnia aerea «sta facendo ricorso a nuovi software e all'intelligenza artificiale per individuare ulteriori possibilità di efficientamento a livello operativo» ricorda una nota.
«La decarbonizzazione dell'aviazione rappresenta la sfida di una generazione, ma sappiamo che è una sfida che si può e si deve vincere» ha commentato Johan Lundgren, ceo di easyJet.