Sulla piattaforma non sarà possibile prenotare soggiorni nel paese per date successive al 29 luglio
PECHINO - Airbnb ha annunciato la chiusura a tempo indeterminato delle sue attività in Cina. La ragione è semplice: la pandemia di coronavirus e la strategia della tolleranza zero imposta dalle autorità di Pechino rendono praticamente impossibile andare avanti.
Gli utenti cinesi della piattaforma turistica sono stati avvertiti martedì che non sarebbero state più accettate prenotazioni dal 30 luglio. Sui social media cinesi sono stati postati screenshot dell'avviso di Airbnb dell'impossibilità di prenotare per date successive al 29 luglio.
La ragione, secondo una fonte citata dal quotidiano britannico Guardian, sta proprio nelle restrizioni pandemiche governative. Le diffuse restrizioni di viaggio interne, ma soprattutto i lockdown come quelli di Pechino e Shanghai hanno pesato sulla decisione.
Airbnb opera in Cina dal 2016. Da allora circa 25 milioni di ospiti hanno effettuato prenotazioni, in un contesto di forte concorrenza locale. Le entrate nel colosso asiatico rappresentano l'1% del fatturato globale. Non ci sono indicazioni in merito ai dipendenti dell'ufficio di Pechino, che sarebbero centinaia.