L'azienda era accusata di aver «impropriamente raccolto dati degli utenti»
NEW YORK - La società americana Twitter, che gestisce l'omonima rete sociale, patteggia una causa sulla privacy e si impegna a pagare 150 milioni di dollari.
L'azione legale era stata presentata dalle autorità americane che l'hanno accusata si aver impropriamente raccolto dati degli utenti fra il 2014 e il 2019.
Twitter - afferma il Dipartimento di Giustizia statunitense - ha ingannato gli utenti in merito alla tutela della privacy: l'azienda aveva infatti detto ai suoi utenti che raccoglieva i loro dati per motivi di sicurezza, ma non aveva dichiarato che li avrebbe usati per la pubblicità mirata.