La società che detiene i diritti del cantante potrebbe intraprendere le vie legali contro le cappelle che usano il nome
LAS VEGAS - Le fughe romantiche, una cappella a Las Vegas ed Elvis Presley che celebra il matrimonio. Tutto questo potrebbe presto finire e restare solo nei film. La società di licenza che detiene i diritti del nome del King ha posto un veto e pretende che gli officianti smettano di travestirsi da Elvis e che il nome del cantante non sia più utilizzato.
I matrimoni a tema Elvis potrebbero essere agli sgoccioli. La società che regola i diritti sull'uso del nome del re del rock and roll, la Authentic Brands Group (Abg), ha inviato a svariate cappelle in una lettera datata 19 maggio la richiesta di non utilizzare più il nome del cantante a fini commerciali, minacciando di intraprendere vie legali. Il termine era fissato al 27 maggio. Contattate a inizio settimana dal Las Vegas Review-Journal, le cappelle hanno dichiarato di non aver ancora ricevuto nessuna denuncia.
Se la Abg dovesse davvero rivolgersi alla giustizia e vincere, questa parte di industria dei matrimoni subirebbe delle perdite evidenti e molte persone resterebbero senza lavoro. Come spiegato da Melody Willis-Williams, responsabile di Vegas Weddings e Viva Las Vegas Weddings, «siamo per la maggiore piccole imprese, non reggeremmo il colpo davanti a un gigante pieno di soldi. Le spese legali sarebbero la nostra fine».
La mossa della Abg non arriva così per caso. Nel mese di giugno - il 22 in Svizzera - uscirà nelle sale "Elvis", un musical che ripercorre la vita del cantante e che naturalmente ravviverà la notorietà del personaggio.