Martedì sono attesi i risultati del secondo trimestre. Nel frattempo si torna a parlare di pubblicità
LOS GATOS - Netflix sta vivendo un periodo difficile. Ad aprile, l'azienda ha comunicato di aver perso circa 200.000 abbonati nel primo trimestre del 2022. «La perdita di abbonati di Netflix è molto significativa per un'azienda che ha costantemente guadagnato abbonati per un intero decennio», ha affermato l'analista di eMarketer, Ross Benes. «Con abbonamenti in calo e prospettive di crescita deboli - ha aggiunto - Netflix dovrà fare più affidamento su rami secondari, come videogiochi o prodotti derivati per cercare di aumentare i suoi ricavi».
La perdita di abbonati non è stato l'unico problema che ha messo in ginocchio Netflix. Le sue azioni nel 2022 sono calate del 70%, cancellando miliardi di dollari di valore di mercato. Lo riporta la CNN. L'azienda è stata così costretta a prendere dei provvedimenti, fra cui il licenziamento di centinaia di dipendenti. Inoltre, le deboli previsioni della piattaforma di streaming per il secondo trimestre dell’anno hanno anche sconvolto gli investitori.
Tra le cause principali della crisi c'è anche sospensione del servizio in Russia, dove Netflix aveva circa un milione di clienti paganti, e il ritorno alla normalità post-covid. Bisogna inoltre considerare che il mercato dello streaming è ormai saturo, ha osservato il ricercatore digitale Andrew Hare. Gli investitori si chiederanno quindi: «Qual è il prossimo passo e da dove arriverà la crescita?». Netflix considera dunque di affidarsi a un modello di business che fa affidamento sulla pubblicità. L'azienda ha annunciato che collaborerà con Microsoft per creare un abbonamento più economico che include la pubblicità.
Martedì il colosso dello streaming comunicherà i risultati del secondo trimestre, ciò potrebbe ridisegnare il futuro dell'azienda e dell'intero settore dello streaming. Il CEO della piattaforma, Ted Sarandos, intervistato al Cannes Lions advertising festival, ha dichiarato: «Aggiungeremo un nuovo abbonamento per le persone che chiedono una tariffa più economica. Ci sarà la pubblicità, ma le persone che ritengono Netflix troppo costoso in questo modo potranno continuare a guardarlo».