Alla quarantesima posizione si è piazzato lo Schloss Schauenstein dello svizzero Andreas Caminada
LONDRA - Nonostante anni in cui la ristorazione è stata ostacolata dalla pandemia, il lavoro degli chef non si è fermato. Le stelle del mondo della ristorazione si sono riunite ieri sera a Londra per celebrare i The World's 50 Best Restaurants Awards 2022. La cerimonia di premiazione, presentata dall'attore Stanley Tucci, ha premiato l'eccellenza gastronomica di 24 paesi di cinque continenti, per poi eleggere il Geranium di Copenaghen miglior ristorante del mondo 2022 e miglior ristorante d'Europa 2022.
Il podio - Il Geranium si è imposto sul gradino più alto della classifica (l'anno scorso era arrivato secondo), prendendo così il posto del Noma. La missione del Geranium «è creare piatti che risveglino i sensi». Grazie alla sua meticolosa cucina e alla sua visione, lo chef Kofoed, che ha di recente scelto di non utilizzare più la carne, ha ottenuto riconoscimenti e vanta ammiratori da tutto il mondo. «Gli chef Rasmus Kofoed e Søren Ledet insieme alla loro squadra hanno creato un'esperienza culinaria indimenticabile, portando la cucina stagionale a livelli superlativi, offrendo piatti accurati, esteticamente straordinari ed eleganti capaci di unire arte e sapore a una esperienza di pairing innovativa» ha dichiarato durante la serata William Drew, direttore dei contenuti di The World's 50 Best Restaurants.
Sul podio anche il ristorante Central di Lima (secondo posto e miglior ristorante del Sud America) e il Disfrutar di Barcellona (terzo posto).
Dal 2018 chi raggiunge o ha raggiunto in passato il primo posto della classifica non può più partecipare gli anni successivi, e finisce in una sorta di "Hall of fame" dei Best of the Best. Tra questi si trovano l'Eleven Madison Park di New York, The Fat Duck nei pressi di Londra, l'Osteria Francescana di Modena, il Mirazur a Mentone, il danese Noma, lo spagnolo El Bulli, il californiano The French Laundry e El Celler de Can Roca di Girona.
Bene il Sud America, segue l'Asia - Il Sud America vanta complessivamente otto ristoranti in classifica, tra cui spiccano il secondo posto assegnato al Central a Lima, riconosciuto come miglior ristorante del continente, le new entry Mayta (32esimo posto) a Lima e l’Oteque (47) a Rio de Janeiro.
Segue l'Asia con sette ristoranti, tra cui il Den a Tokyo (20), riconosciuto come miglior ristorante in Asia, e due nuovi ingressi: il Sorn a Bangkok (39) e La Cime a Osaka (41).
Debutta in classifica il Fyn a Cape Town (37) incoronato miglior ristorante dell’Africa, mentre il Pujol (5) a Città del Messico si aggiudica per la terza volta il titolo di miglior ristorante del Nord America.
Spagna e Italia detengono invece il numero più alto di ristoranti in classifica, con sei a testa.
Ed è sempre italiano l’ingresso in classifica più alto: il ristorante Uliassi di Senigallia raggiunge il 12esimo posto in classifica e conquista il Highest New Entry Award per la rivisitazione contemporanea che affonda le sue radici nella tradizione culinarie della Riviera Adriatica.
L'unico ristorante svizzero presente in classifica è lo Schloss Schauenstein di Fürstenau, dello chef Andreas Caminada, che si è piazzato al 40esimo posto.