Amazon e Apple non deludono e archiviano il periodo da aprile-giugno sopra le attese e avanzano a Wall Street.
NEW YORK - Cupertino archivia il terzo trimestre dell'esercizio fiscale con ricavi in rialzo a 83 miliardi di dollari. L'utile è sceso del 10,6% a 19,4 miliardi, in quello che è il peggior trimestre dal periodo luglio-settembre 2020 prima del lancio dell'iPhone 5G. "Vediamo delle sacche di debolezza qua e là ma prevediamo un'accelerazione dei ricavi in settembre", afferma il CEO Tim Cook.
I ricavi da iPhone - il motore di crescita di Apple - sono saliti del 2,8%, ben oltre il -2,5% atteso dagli analisti, mentre su quelli di iPad e Mac hanno pesato le strozzature alle catene di produzione. In Cina Cupertino ha fatto molto meglio delle attese e registrato una contrazione limitata nonostante i lockdown. "I risultati continuano a dimostrare la nostra capacità di gestire le attività nonostante il difficile contesto operativo", mette in evidenza il chief financial officer, Luca Maestri.
Nonostante il secondo trimestre consecutivo in rosso - due miliardi nel periodo aprile-giugno - Amazon vola a Wall Street dove arriva a guadagnare nelle contrattazioni after hours fino al 15%. A spingere sono i ricavi in aumento del 7% a 121,1 miliardi. Per il terzo trimestre i ricavi sono attesi fra i 125 e i 130 miliardi.
"Nonostante le pressioni inflazionistiche nell'energia e nei costi dei trasporti, stiamo facendo progressi sui costi più controllabili - mette in evidenza il CEO Andy Jassy -. Stiamo inoltre assistendo a un'accelerazione dei ricavi mentre continuiamo a rendere Prime migliore per i nostri clienti investendo nella velocità delle consegne e aumentando i benefit".