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ITALIAI prezzi del gas alle stelle spengono i forni di Murano

30.08.22 - 17:45
Il lavoro non manca, ma l'incertezza del mercato energetico rischia di fermare la storica lavorazione del vetro.
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I prezzi del gas alle stelle spengono i forni di Murano
Il lavoro non manca, ma l'incertezza del mercato energetico rischia di fermare la storica lavorazione del vetro.

VENEZIA - L’impennata dei prezzi del gas e l’instabilità del mercato dell’energia stanno causando gravi problemi agli artigiani di Murano. Il rischio di dover chiudere gli impianti della lavorazione del vetro si fa sempre più concreto. Il costo per mantenere accesi i forni sono saliti alle stelle. «Per portare i forni in temperatura servono circa due settimane. Un’azienda come la nostra arriva a utilizzare 160-170mila metri cubi di gas al mese. Si arriva a un milione l’anno. Lo pagavamo fra i 18 e i 23 centesimi al metro cubo e ci pareva già una oscillazione notevole. Poi è partita la rincorsa dei prezzi», ha spiegato al quotidiano Il Sole 24 Ore Cristiano Ferro, titolare di Effetre, unico produttore di semilavorati in vetro dell'isola. Adesso i prezzi sono saliti addirittura a 1,92 euro al metro cubo a luglio. 

I rischi delle tariffe fisse - Le incertezza sul prezzo dell’energia potrebbero portare i fornitori di gas a non proporre più tariffe fisse. I danni sarebbero enormi. «Diventerebbe molto difficile fare programmazione. I piccoli gestori sono scomparsi dell’orizzonte, i grandi devono garantire i consumi domestici e hanno difficoltà anche con i vecchi clienti dai consumi elevati. Basti pensare che a luglio abbiamo pagato 298mila euro. Non solo, chi resta senza fornitore passa al regime di autotutela, ma solo se non ha una propria cabina di trasformazione, quindi in teoria può restare a secco», ha continuato Cristiano Ferro. 

Aiuti pubblici - Le istituzioni pubbliche si sono già mobilitate per arginare il problema. La Regione Veneto ha stanziato lo scorso novembre tre milioni a fondo perso. In seguito anche il ministero dello Sviluppo economico ha concesso cinque milioni sotto forma di contributi per ridurre i costi del gas a Murano. 

I contributi però non sempre sono giunti a destinazione. I ritardi dei fondi stanno mettendo in ginocchio molti artigiani. Lorenzo Ferro, artista che produce bassorilievi in vetro per l’arredo, spiega le difficoltà legate ai costi dell’energia: «Acquisto il vetro semilavorato, è chiaro che il fornitore che subisce gli aumenti poi scarica parte degli aumenti su realtà come la mia». Il lavoro però non manca. La ripresa dopo la pandemia ha riacceso il mercato e le richieste, anche dall’estero, non sono tardate ad arrivare.  

Piove sul bagnato - L’aumento vertiginoso del costo del gas è solo l’ultimo di una serie di piaghe che da anni colpiscono i lavoratori del vetro di Murano. La concorrenza dell’Est, i falsi, le direttive europee contro le emissioni e l’inquinamento, sono solo alcuni esempi delle difficoltà a cui sono confrontati gli artigiani. «A mancare è però un progetto di sistema. Si va dietro al singolo problema, ma quando c’è da programmare allora ognuno decide per sé», spiega Michele Pettenò, membro del sindacato Filctem Cgil Venezia.

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