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A livello globale i primi nove mesi dell'anno sono in controtendenza rispetto ai dati relativi al 2021
LONDRA - Forte contrazione dell'attività di fusioni e acquisizioni a livello mondiale nei primi nove mesi dell'anno, in controtendenza rispetto alla crescita ininterrotta nei 18 mesi precedenti, con soprattutto il numero delle grandi operazioni a scendere in maniera importante. A dirlo è la società di consulenza Pwc, che ha analizzato il trend delle operazioni annunciate a livello globale.
La cosiddetta attività di "mergers and acquisitions" (M&A) ha segnato un -18% come volumi e un -36% a valore rispetto ai primi 9 mesi del 2021, con circa 40'000 operazioni annunciate, per un controvalore di oltre 2500 miliardi di dollari.
In particolare il numero di megadeal (transazioni con un valore superiore al miliardo di dollari) nei primi 9 mesi 2022 è stato di 395 rispetto ai 692 dei primi nove mesi del 2021, mentre i gigadeal (valore superiore ai 5 miliardi di dollari) sono stati 55 contro 112, con una contrazione del 50% circa.
Secondo l'analisi Pwc a pesare, in particolare, sono state le operazioni condotte da investitori finanziari che, pur restando allineate in termini di numero rispetto allo stesso periodo del 2021 (38-39%), sono diminuite a valore (41% rispetto 44% del totale dello stesso periodo del 2021).
