La proposta presto sul tavolo dell'ente Onu per l'aviazione civile, ma le incognite sulla sicurezza sono grosse
MONTREAL - Una proposta che inevitabilmente farà discutere, quella in procinto di arrivare sulla scrivania dell'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (Icao), agenzia autonoma delle Nazioni unite che si occupa di regolamentare gli standard di volo: ridurre i piloti sui voli di linea, da due a uno.
Il problema sicurezza - Un taglio che s'inserisce nella riduzione dei costi portata avanti dalle compagnie aeree ma che, come osserva Il Sole 24 Ore, crea delle perplessità soprattutto in termini di sicurezza. Oltre 40 Paesi chiedono all'Icao di creare degli standard che rendano sicuro il volo mono-pilota, ma nello stesso tempo l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea ha già manifestato un certo numero di riserve. A partire dal maggiore stress al quale sarebbero sottoposti i piloti. E cosa succederebbe in caso di un malore? Chi si metterebbe ai comandi? Sarebbe sufficiente un'assistenza dalla torre di controllo per portare a terra l'aereo in sicurezza?
Il caso - È inevitabile pensare al dramma del volo Air France 447, precipitato nelle acque dell'Oceano Atlantico il 1° giugno 2009, mentre viaggiava da Parigi a Rio de Janeiro. In quel caso fu fatale l'assenza del comandante dalla cabina: letture di velocità errate, forse causate da strumenti congelati, mandarono in confusione i co-piloti, provocando uno stallo aerodinamico che rese inutile il disperato tentativo del pilota di riportare l'aereo in assetto. Un'assenza dalla cabina (per riposarsi) di 90 secondi, che si rivelò fatale per le 228 persone a bordo.
Orizzonte 2027 - Al momento le organizzazioni stanno collaborando con i produttori di aeromobili per trovare delle soluzioni che possano agevolare i compiti del comandante. Comunque vadano le discussioni, l'eventuale riduzione di personale in cabina non si concretizzerebbe prima del 2027.