Solo nel mese di febbraio le esportazioni sono diminuite del 25%
BRASILIA - Le esportazioni brasiliane di carne bovina sono diminuite del 25% a febbraio, a causa del rilevamento di un animale affetto dal morbo della mucca pazza. Le vendite estere sono state pari a 126mila tonnellate a febbraio, contro le 159mila dello stesso mese del 2022, in conseguenza del blocco determinato dalla Cina, principale importatore, e da altri Paesi.
Il mese scorso è stata trovata una mucca infetta in una fattoria a Marabá, nell'entroterra dello Stato amazzonico di Pará. Un laboratorio canadese è giunto tuttavia alla conclusione che il caso individuato nel Pará è "atipico", dato che colpirebbe solo animali vecchi, non utilizzati per l'esportazione, oltre a essere poco contagioso.
Nel frattempo, il ministero dell'Agricoltura e dell'Allevamento ha riferito che oggi le autorità brasiliane e cinesi analizzeranno la situazione in vista della probabile ripresa delle vendite verso Pechino.
Alla fine di marzo, il presidente Luiz Inácio Lula da Silva si recherà in Cina dove sarà ricevuto dal suo omologo, Xi Jinping, con il quale discuterà un'ampia agenda che include il commercio bilaterale.