Le rassicurazioni della Fed non bastano: borse europee in rosso e banche regionali Usa a Wall Street sotto pressione.
BERNA - Le rassicurazioni del Tesoro Usa e della Fed che - in una nota congiunta - annunciano che tutti i depositi presso Silicon Valley Bank sono garantiti e che la banca centrale americana garantisce la liquidità necessaria per aiutare le banche, non bastano a rassicurare i mercati: Borse europee oggi in rosso e banche regionali americane a Wall Street sotto pressione (First Republic perde il 67%, Pacwest Bancorp il 36% mentre Western Alliance il 67%. Pesante anche Charles Schwab, che arretra del 17%).
Credit Suisse (CS) ai minimi di sempre - La grande banca si conferma la più colpita in Europa dall'onda lunga del fallimento dell'istituto americano Silicon Valley Bank: nel pomeriggio il titolo di Credit Suisse è tornato a puntare verso il basso e alle 13.45 perdeva il 13,7% mentre le assicurazioni sul debito a cinque anni della banca (credit default swap) hanno toccato il record storico di 453 punti base.
L'azione si muove ai minimi di sempre, cioè a 2,12 franchi. La capitalizzazione è così scivolata sotto i 9 miliardi, a fronte dei 56 miliardi di UBS, società che oggi perde il 7% in borsa
L'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) non si esprime sul crollo in borsa di Credit Suisse, i cui titoli stanno perdendo sino al 14% sulla scia delle turbolenze globali innescate dal fallimento dell'istituto americano Silicon Valley Bank (SVB).
Finma: no comment su crollo Credit Suisse - «La Finma non commenta i corsi delle azioni degli istituti sottoposti a vigilanza, né si esprime sui dettagli delle sue attività di controllo sui singoli istituti», ha indicato un portavoce all'agenzia Awp.
L'addetto stampa della Finma ha tuttavia aggiunto che l'autorità sta prendendo nota delle notizie riportate dai media, fra le altre cose riguardo a SVB, e sta monitorando attentamente la situazione. Come di consueto in questi casi si sta valutando l'esposizione diretta e indiretta delle banche e delle compagnie di assicurazione elvetiche nei confronti degli istituti colpiti.
«L'obiettivo è quello di identificare tempestivamente eventuali rischi complessivi e potenziali contagi», ha dichiarato il portavoce. La Finma è come di consueto in contatto con diverse istituzioni e autorità estere a questo proposito.
In giornata i titoli CS hanno toccato un nuovo minimo storico, scendendo sino a 2,12 franchi. Stando agli esperti ulteriori agitazioni sul fronte bancario o addirittura una crisi finanziaria globale potrebbero portare la banca, già impegnata in una difficile ristrutturazione e con deflussi di fondi, verso difficoltà ancora maggiori.
L'indice SMI - Alla borsa svizzera, che nel suo indice di riferimento SMI perde l'1,7%, le vendite stanno interessando anche UBS (-7,1%), nonché i valori assicurativi quali Swiss Re (-4,6%), Swiss Life (-3,2%) e Zurich (-2,8%).