Il tasso sui rifinanziamenti principali sale quindi al 3.50%
FRANCOFORTE - La Banca centrale europea (Bce) ha deciso di alzare i tassi d'interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3,50%, quello sui depositi al 3%, e quello sui prestiti marginali al 3,75%. L'incremento avrà effetto dal 22 marzo.
Lo comunica l'istituto centrale. La mossa è in linea con le aspettative degli esperti.
«L'inflazione dovrebbe rimanere troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato: pertanto, il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 50 punti base i tre tassi». Si legge nel comunicato dopo le decisioni odierne.
«L'elevato livello di incertezza accresce l'importanza di un approccio fondato sui dati per le decisioni del Consiglio direttivo», che «saranno determinate dalle sue valutazioni sulle prospettive di inflazione alla luce dei nuovi dati economici e finanziari, dalla dinamica dell'inflazione di fondo e dall'intensità di trasmissione della politica monetaria», prosegue.
«Il Consiglio direttivo della Bce segue con attenzione le tensioni in atto sui mercati ed è pronto a intervenire ove necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell'area dell'euro». La Bce non ha inserito nel comunicato alcun riferimento alle prossime mosse.
«Settore bancario europeo solido»
«Il settore bancario dell'area dell'euro è dotato di buona capacità di tenuta, con solide posizioni di capitale e liquidità», scrive inoltre la Bce, secondo cui «in ogni caso» l'istituto centrale «dispone di tutti gli strumenti necessari per fornire liquidità a sostegno del sistema finanziario dell'area dell'euro, qualora ve ne sia l'esigenza, e per preservare l'ordinata trasmissione della politica monetaria».