Gran parte degli abitanti del Belpaese ha scelto di mangiare a casa.
ROMA - Gli italiani hanno speso quasi due miliardi di euro per imbandire le tavole della Pasqua che la maggioranza (57%) ha scelto di trascorrere tra le proprie mura domestiche. Non manca però chi ha deciso di andare nelle seconde case o di fare visita a parenti e amici, mentre oltre sei milioni hanno prenotato al ristorante o in agriturismo.
È questo il bilancio stimato da Coldiretti/Ixè per il pranzo pasquale italiano, dal quale emerge un ritorno della convivialità dopo i tempi del Covid. L'ammontare della spesa quest'anno ha infatti fatto segnare un record assoluto, con un aumento del 10% rispetto allo scorso anno. Questo, anche per effetto dell'aumento dei prezzi.
L'alimento più rappresentativo della tradizione pasquale per la maggioranza degli italiani resta, sottolinea la Coldiretti, la carne d'agnello. Quest'ultima viene servita in quasi la metà delle tavole (44%) nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi. Per il dolce domina invece la colomba, che con il 69% di preferenze batte le uova di cioccolato (63%), anche se più di quattro famiglie su 10 (42%) quest'anno hanno fatto ricorso al fai da te, preparando in casa i dolci tipici della Pasqua.