La FTC sta indagando sull'esistenza di un possibile cartello dei prezzi del latte in polvere
NEW YORK - Il gigante alimentare Nestlé e alcuni suoi concorrenti sono nel mirino della Federal Trade Commission (FTC): l'autorità americana di vigilanza sulla concorrenza sta indagando sull'esistenza di un possibile cartello dei prezzi nell'ambito degli appalti pubblici per la fornitura di latte in polvere, riferisce oggi il Wall Street Journal (WSJ).
La testata fa riferimento a documenti pubblicati sul sito web della FTC. L'autorità spiega che intende stabilire se i produttori di alimenti per l'infanzia abbiano stipulato intese con altri operatori. In discussione vi è in particolare il programma che fornisce alle famiglie a basso reddito alimenti per l'infanzia: il governo federale americano spende circa 6 miliardi di dollari all'anno e ogni stato sceglie un fornitore unico di latte in polvere in cambio di riduzioni di prezzo.
Secondo il WSJ i contratti sono redditizi per i produttori perché consentono loro di guadagnare una quota di mercato significativa in alcuni stati. Oltre a Nestlé le verifiche della FTC concernono in particolare Abbott, la più grande azienda di alimenti per l'infanzia degli Stati Uniti.
La notizia non sembra avere un grande influsso in borsa: alle 11.00 a Zurigo il titolo Nestlé era in progressione dello 0,4% rispetto a ieri, a fronte di un mercato generalmente negativo nella misura di un analogo 0,4%. Dall'inizio di gennaio la performance è del +5%, mentre sull'arco di tre anni l'incremento è del 9%.