Il patron di Tesla e il ministro degli Esteri Qin Gang hanno discusso delle potenzialità di crescita dell'industria automobilistica
PECHINO - Elon Musk ha incontrato oggi a Pechino il ministro degli Esteri cinese Qin Gang: lo riferisce lo stesso ministero in una nota corredata di foto, confermando la prima visita in tre anni del tycoon di Tesla.
Qin ha affermato che «il popolo cinese sta promuovendo il grande ringiovanimento della nazione a tutto tondo attraverso la modernizzazione in stile cinese», segnata da «un'enorme popolazione, dalla prosperità comune per tutte le persone e dalla convivenza armoniosa tra uomo e natura». Una situazione, ha aggiunto, che «creerà un potenziale di crescita e una domanda di mercato senza precedenti», anche per l'industria dell'auto.
La nuova industria automobilistica cinese, ha continuato Qin, «ha ampie prospettive di sviluppo» e Pechino «continuerà a promuovere con fermezza l'apertura ad alto livello, impegnandosi a creare un ambiente commerciale migliore orientato al mercato, legalizzato e internazionalizzato per le aziende di tutto il mondo, inclusa Tesla».
Lo sviluppo della Cina «è un'opportunità per il mondo», ha continuato il ministro degli Esteri, per il quale «una relazione sino-americana sana, stabile e costruttiva non è solo vantaggiosa per i due Paesi, ma anche per il mondo intero. Usando Tesla come analogia, per sviluppare bene le relazioni sino-americane, dobbiamo mantenere il volante nella giusta direzione del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione vantaggiosa per tutti proposta dal presidente Xi Jinping: 'frenare in tempo per evitare la guida pericolosa, sii bravo a premere il pedale dell'acceleratore per promuovere una cooperazione reciprocamente vantaggiosa'».
Musk, sempre nel resoconto della diplomazia di Pechino, ha affermato che «il popolo cinese è laborioso e intelligente e che i risultati dello sviluppo della Cina sono dati per scontati. Gli interessi di Usa e Cina si intrecciano, come i gemelli siamesi, inseparabili l'uno dall'altro. Tesla si oppone al 'disaccoppiamento e alla rottura delle catene' degli approvvigionamenti ed è disposta a continuare a espandere la propria attività in Cina e condividere le opportunità di sviluppo della Cina».