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GERMANIA Tesla vuole raddoppiare la produzione in Germania

18.07.23 - 17:27
L'obiettivo è passare da 500mila a 1 milione di veicoli all'anno
Reuters
Tesla vuole raddoppiare la produzione in Germania
L'obiettivo è passare da 500mila a 1 milione di veicoli all'anno

BERLINO - Tesla vuole raddoppiare la propria produzione di auto elettriche nella gigafactory tedesca di Gruenheide, che si trova in Brandeburgo, a pochi chilometri da Berlino. L'obiettivo è passare da 500mila a 1 milione di veicoli all'anno.

Tesla lo ha comunicato nella proposta di allargamento presentata agli abitanti dell'area di Gruenheide. Lo riporta il quotidiano Zeit.

L'azienda vuole dialogare con abitanti e autorità locali per evitare blocchi dei permessi. Sono infatti nuovamente emerse molteplici critiche sull'impatto ambientale della gigafactory, ad esempio a causa dell'uso delle riserve idriche.

Se il progetto verrà approvato, il numero di lavoratori dello stabilimento potrebbe salire da 10mila a 22.500. Sarebbe prevista anche la costruzione di un'ulteriore area di produzione di 700x700 metri. Non ci sono però dettagli sulle tempistiche del progetto.

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COMMENTI
 

Mox 1 anno fa su tio
Tesla è un marchio senza futuro, continuano ad abbassare i prezzi perché hanno i piazzali pieni di auto invendute e gli ultimi 4 modelli presentati probabilmente non vedranno mai la luce. È un marchio che è servito solo per spingere le altre case automobilistiche ad andare verso l'elettrico, ma si stanno accorgendo che non se le fila nessuno!

APR-DRONE 1 anno fa su tio
In tanto le AUTOMOBILINE elettriche, condotte da conducenti inconsapevoli, costano e incidono in termini ambientali in modo PESANTE ma “pare” non interessa a nessuno tutti immersi nella psicosi GREEN INCONSAPEVOLE.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
NON È ora che i governi informino TUTTI delle tecnologie, collaudate da 40 - 50 anni, per produrre energia sfruttando il magnetismo in modo ALTERNATIVO e LIBERO ?? Il sig. Tesla ci era arrivato peccato che era troppo avanti con i tempi. Allora non era disponibile un materiale capace di un importante caratteristica quale la capacità di mantenere l'alta coercività (la capacità di mantenere la magnetizzazione) e la resistenza al calore come il Neodimio ad esempio.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Oggi abbiamo magneti permanenti molto potenti come la lega di neodimio, ferro e boro (NdFeB), il ferro fluido ma anche la tetrataenite in stato naturale che altro non è che una lega di ferro e nichel con una struttura atomica ordinata facilmente replicabile in laboratorio. Allora forse sarà possibile possedere tante casette tutte elettriche INDIPENDENTI, tantissime automobiline elettriche e affini avendo accesso a TERAWATT di energia elettrica veramente GREEN nel 80% della sua forma. Mi domando anche perché non si esplorano il Lantanio e il Cerio quali elementi integrativi in un sotto sistema a base ferro e boro (NdFeB) oppure il Terbio e il Disprosio…

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Sarebbe pure ora che i consumatori sappiano che per realizzare i dispositivi digitali, le automobiline elettriche, le bici elettriche, i camion elettrici ecc. ecc. ec… si necessita di terre rare e COSA SONO E DOVE STANNO ??

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Le terre rare sono un gruppo di 17 elementi chimici usati spesso nei prodotti elettronici per le loro proprietà, come appunto quelle magnetiche. Tra questi, per citarne uno tra i più noti, perché elencato anche nelle specifiche tecniche di alcuni altoparlanti, c’è per esempio il neodimio. in realtà sono SOLO MOLTO DIFFICILI da estrarre e separare dagli altri elementi, perché non esistono in forma pura. L’estrazione delle terre rare comprende la lavorazione di grandissime quantità di terreno e L’USO DI STADI ACIDI per la loro separazione, motivo per cui un territorio interessato dall’estrazione di terre rare è SPESSO MOLTO INQUINATO.
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