Il colosso è alla ricerca di alternative. Sulla lista? Ci sono l'olio di mango e alcuni tipi di alghe
VEVEY - Nestlé sta cercando alternative all'olio di palma: l'azienda sta verificando se esso possa essere parzialmente sostituito dall'olio di mango o da determinati tipi di alghe, ha indicato il responsabile finanziario del gruppo (CFO) François-Xavier Roger durante un evento organizzato dalla società finanziaria Bernstein.
Nestlé sta anche testando processi tecnologici alimentari come la cosiddetta fermentazione di precisione per sostituire l'olio di palma, ha spiegato Roger. «Non esiste un'unica soluzione, dobbiamo utilizzare diversi approcci», ha aggiunto.
Allo stesso tempo, però, la multinazionale si attiene all'uso dell'olio di palma come materia prima: le alternative hanno il problema del loro utilizzo su vasta scala, ha argomentato il dirigente.
Roger è peraltro in procinto di lasciare il suo incarico per affrontare nuove sfide professionali: gli subentrerà Anna Manz, finora CFO di London Stock Exchange Group (LSEG), l'entità che controlla la borsa di Londra.