Gli osservatori economici sono sottoposti a crescenti restrizioni. Un "freno" per evitare che si parli dell'affanno dell'economia cinese?
PECHINO - Alcuni dei più importanti analisti di business cinesi sono stati sottoposti, sui social cinesi, a restrizioni che sembrano progettate per limitare la capacità di commentare i mercati azionari in difficoltà e l'economia in affanno del Paese.
Lo scrive la Cnn, riportando che almeno sei analisti non possono caricare nuovi post o acquisire nuovi follower sulle popolari piattaforme di social network del Dragone, secondo le pagine dei loro account esaminate dal network americano.
Uno di loro è Liu Jipeng, consigliere del governo cinese, che recentemente ha chiesto agli investitori al dettaglio del Paese di astenersi dall'investire nel mercato azionario. Non pubblica post sui social dall'inizio di dicembre e gli utenti non possono più seguire il suo account. Quando la Cnn ha provato a seguire i suoi profili sulle app cinesi Douyin e Toutiao, è comparsa la seguente dichiarazione: «Questo utente non può essere seguito a causa di violazioni delle regole della piattaforma».
Prima delle restrizioni, questi esperti di business erano noti per esprimere opinioni schiette sullo stato della seconda economia più grande del mondo. E più volte i social media cinesi hanno messo a tacere i critici delle autorità e delle politiche del Dragone.
La mossa ha coinciso con un'importante conferenza ospitata all'inizio di questo mese dal presidente Xi Jinping per discutere obiettivi economici e politiche per il prossimo anno. Secondo un resoconto dell'incontro pubblicato la scorsa settimana, il Partito Comunista al potere ha deciso di «rafforzare la propaganda economica e la guida dell'opinione pubblica e promuovere una narrativa positiva sulle brillanti prospettive dell'economia cinese».