2023 record per JPMorgan, Citigroup taglia 20mila posti
NEW YORK - La stagione dei trimestrali americani si apre fra luci e ombre con i risultati della grandi banche di Wall Street. A JPMorgan, che festeggia un 2023 record, si contrappone l'annuncio di Citigroup per un taglio di 20'000 posti di lavoro nel "medio periodo" dopo i peggiori tre mesi degli ultimi 15 anni.
«Il quarto trimestre è stato molto deludente. Considerando quanta strada abbiamo fatto in termini di semplificazione, il 2024 sarà l'anno di svolta», ha detto la CEO Jane Fraser. Gli ultimi tre mesi dell'anno si sono chiusi con perdite per 1,8 miliardi di dollari e ricavi in calo del 3% a 17,4 miliardi. Fraser ha lanciato un'ampia riorganizzazione di Citigroup per renderla più agile e riposizionarla a livello mondiale. I tagli alla forza lavoro previsti entro la fine del 2026 si tradurranno in 2,5 miliardi di dollari di risparmi l'anno una volta completati.
Anche in casa JPMorgan il quarto trimestre è risultato debole: l'utile è sceso del 15% a 9,31 miliardi mentre i ricavi sono saliti del 12% a 38,57 miliardi, sotto i 39,73 miliardi previsti dal mercato. Per JPMorgan e per le altre banche di Wall Street i conti degli ultimi tre mesi ha risentito del pagamento miliardario imposto dalle autorità americane per recuperare le perdite dovute ai fallimenti di alcune banche regionali nel corso dello scorso anno, fra le quali Silicon Valley Bank e Signature Bank. La banca guidata da Jamie Dimon ha pagato alla Federal Depositi Insurance Corp 2,9 miliardi, mentre Bank of America, Wells Fargo e Citigroup circa due miliardi.
Nonostante un quarto trimestre difficile, JPMorgan festeggia un 2023 record, con utili in aumento del 32% a 49,55 miliardi e ricavi in crescita del 23% a 158,1 miliardi. L'economia resta «resiliente» e «noi restiamo cauti» alla luce delle guerre in Ucraina e Gaza e del rischio che l'inflazione si riveli più ostinata del previsto, ha detto Dimon osservando che a spingere l'economia è l'ampio ammontare di deficit pubblico e i passati stimoli concessi.
Gli elevati tassi di interesse e il taglio di costi hanno aiutato Wells Fargo a chiudere il quarto trimestre con un utile netto di 3,43 miliardi dollari, in rialzo rispetto ai 3,16 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi si sono attestati a 20,48 miliardi, sopra le attese degli analisti che scommettevano su 20,30 miliardi. Ricavi e utile in calo invece per Bank of America. La seconda maggior banca americana ha chiuso gli ultimi tre mesi dell'anno con utili in calo del 56% a 3,14 miliardi di dollari e ricavi che scendono del 10% a 21,99 miliardi.
Dopo le banche l'attenzione è ora sui trimestrali della Silicon Valley, con i riflettori accesi su Apple e l'iPhone.