Il visore ha riacceso la corsa alla realtà aumentata e virtuale
WASHINGTON - A distanza di un paio di settimane dall'arrivo sul mercato statunitense sono oltre 1000 le app native per il nuovo visore di realtà aumentata di Apple, il Vision Pro. I numeri sono stati ufficializzati su X da Greg Joswiak, il capo del marketing della società di Cupertino.
L'arrivo del dispositivo, competitor del Quest 3 di Meta, ha riacceso la corsa alla realtà aumentata e virtuale che dopo il lancio del metaverso si era assopita in favore dell'intelligenza artificiale.
Secondo gli analisti di Idc il 2024 vedrà una crescita del 46,4% nella spedizione di visori di realtà aumentata, virtuale e mista tale da spingere anche chi non lo ha ancora fatto a lavorare su questi dispositivi. Gli esperti oltreoceano si dicono convinti che nel giro di quattro anni i visori sostituiranno gli iPad per la fruizione di film e giochi.
«C'è grande fermento nel mercato - dice all'agenzia italiana ANSA Claudio Conti, Ricercatore dell'Osservatorio Extended Reality & Metaverse del Politecnico di Milano - negli ultimi mesi abbiamo visto il lancio in particolare di due nuovi prodotti che hanno dato uno scossa al settore, il Quest 3 di Meta e il Vision Pro di Apple, i big player stanno investendo molto su questo fronte. Non immaginiamo - aggiunge - che nel mercato consumer possano diventare nel breve tempo i nuovi Pc o iPad, ma hanno le caratteristiche per diventare in futuro dispositivi molto diffusi fra i consumatori, creando esperienze totalmente nuove in molteplici ambiti in particolare come il gaming o restituendo un'esperienza più immersiva di quella del cinema».