L'operazione era necessaria, secondo Vodafone. C'è già il via libera dell'Antitrust italiana
MILANO - In Italia, spiega la multinazionale inglese Vodafone, «non era possibile raggiungere un ROCE (return on capital employed) superiore al costo del capitale». Banalizzando: il gioco non valeva la candela.
Al termine delle trattative con Swisscom, spiega la società in una nota, Vodafone Italia è stata valutata un multiplo di circa 7,6 volte l'Ebitdaal e di 26 volte l'operating free cash flow atteso per il 2024, la valutazione quest'ultima «più alta di qualsiasi transazione di mercato Vodafone degli ultimi 10 anni».
Vodafone e Swisscom hanno concordato che Vodafone continuerà a fornire determinati servizi a Swisscom per un massimo di 5 anni e per il primo anno è stabilito un compenso di 350 milioni, ma continuano le discussioni per una «collaborazione commerciale in un'ampia gamma di settori, oltre l'Italia».
Sul fronte delle condizioni c'è il via libera dell'Antitrust italiano e, essendoci già il benestare del consiglio di amministrazione di Vodafone, quello dell'assemblea. Se i soci dovessero bloccare l'operazione e Vodafone volesse provare a vendere a qualcun altro, dovrà pagare a Swisscom come risarcimento per aver rotto l'accordo 150 milioni di euro entro 12 mesi.
Vodafone dice addio all'Italia, "rimodella" la sua presenza in Europa e con i proventi della vendita a Swisscom intende premiare gli azionisti con 4 miliardi di redistribuzione. «Oggi annuncio il terzo e ultimo passo nel rimodellamento delle nostre operazioni europee», afferma la Ceo Margherita Della Valle. «Guardando al futuro, opereremo nei mercati in crescita, dove deteniamo posizioni forti, consentendoci di realizzare una crescita prevedibile e più forte in Europa. Ciò sarà accompagnato dalla nostra accelerazione nel B2B, mentre continuiamo a conquistare quote in un mercato dei servizi digitali».
La vendita di Vodafone Italia a Swisscom «crea un valore significativo per Vodafone e garantisce all'azienda il mantenimento della leadership posizione in Italia, costruita grazie all'impegno dedicato dei nostri colleghi. Le operazioni in Italia e Spagna forniranno 12 miliardi di euro di proventi anticipati in contanti e intendiamo restituire 4 miliardi di euro agli azionisti tramite riacquisti, come parte della nostra più ampia revisione dell'allocazione del capitale», ha concluso la manager.