L'ex presidente ha bisogno di monetizzare, per evitare la confisca dei suoi beni per pagare la maxi sanzione da 464 milioni di dollari
MIAMI - Gli investitori della società statunitense di acquisizione per scopi speciali Digital World Acquisition Corp. hanno approvato la fusione con il Trump Media & Technology Group, proprietario della rete sociale Truth, posseduta dall'ex presidente repubblicano e candidato alla presidenza Donald Trump.
Lo riportano i media americani. Si trattava di un passo necessario per la quotazione in borsa di Truth lunedì che potrebbe salvare l'ex presidente dalla confisca dei suoi beni.
La ragione sociale della nuova società sarà Trump Media & Technology Group e verrà commercializzata con l'acronismo DJT, le iniziali del tycoon. L'ex presidente deterrà così una quota di maggioranza che vale oltre 3 miliardi di dollari (oltre 2,7 miliardi di franchi al cambio attuale) ma non potrà vendere le azioni prima di sei mesi.
L'operazione, tuttavia, potrebbe aiutarlo a trovare una compagnia assicurativa che copra il costo della sanzione da 464 milioni di dollari nell'ambito del processo per gli asset gonfiati.