Il titolo della casa di Maranello ha superato la soglia dei 400 euro
TORINO - Ferrari chiude il secondo trimestre con un utile netto di 413 milioni, in aumento del 24% rispetto all'anno precedente, e rialza le stime per il 2024.
La casa di Maranello festeggia in Borsa dove il titolo supera la soglia dei 400 euro, ma poi riduce i guadagni sul finale. «I nostri risultati finanziari eccellenti dimostrano ancora una volta una solida esecuzione e crescita continua» commenta l'amministratore delegato Benedetto Vigna.
I ricavi netti sono pari 1,7 miliardi, in crescita del 16,2% rispetto all'anno precedente, grazie anche all'accresciuta domanda per personalizzazioni. Le consegne totali sono 3.484 unità, in aumento del 2,7% con l'Emea invariata, mentre le Americhe hanno riportato un incremento di 112 unità, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno registrato una diminuzione di 61 unità e la regione 'Resto dell'Apac' ha riportato una crescita di 24 unità. Le consegne nel trimestre sono state trainate dalla Ferrari Purosangue, dalla Roma Spider e dalla 296 Gts.
«Il nostro portafoglio ordini si è evoluto come previsto e arriva al 2026, sostenuto dai nuovi modelli 12Cilindri e 12Cilindri Spider» spiega il manager e ribadisce che "la Cina non peserà mai più del 10% sui ricavi totali della Ferrari". Vigna spiega che l'e-building inaugurato il 21 giugno a Maranello non servirà a far crescere i volumi. «La nostra filosofia rimane la stessa: qualità dei ricavi rispetto alla quantità» sottolinea.
Tutti i risultati del trimestre sono in crescita: l'ebit adjusted del trimestre è pari a 511 milioni, in crescita del 17% rispetto all'anno precedente, con un margine pari al 29,9%. L'ebitda adjusted è di 669 milioni, in aumento del 13,7% rispetto all'anno precedente, con un margine al 39,1%. La generazione di free cash flow industriale è pari a 121 milioni di euro
Per l'intero 2024 la casa di Maranello prevede ricavi oltre i 6,5 miliardi di euro (superiori a 6,4 miliardi la precedente stima), un ebit uguale o superiore a 1,82 miliardi (era 1,77 miliardi) con margine uguale o superiore al 27,5% (era 27%), utile per azione diluito uguale o superiore a 7,90 (a fronte di 7,50 euro), ebitda pari o sopra 2,50 miliardi (era 2,45 miliardi) con un margine confermato al 38% e free cash flow industriale superiore a 950 milioni di euro (era 900 milioni).
Vigna spiega anche che s'iniziano a vedere anche alcuni effetti positivi del programma di estensione della garanzia ai modelli ibridi, lanciata all'inizio di luglio. «Estendere la garanzia alla batteria ad alta tensione di tutte le nostre auto ibride dà tranquillità ai clienti» sottolinea.