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ORO E BORSEL'oro è record e le borse scattano

16.08.24 - 22:40
Per il metallo giallo è un trend che prosegue da inizio anno (+20%)
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Fonte Di Sara Bonifazio, Ansa
L'oro è record e le borse scattano
Per il metallo giallo è un trend che prosegue da inizio anno (+20%)

FRANCOFORTE - Seduta positiva in Asia e Pacifico, scatto in avanti dell'Europa. E se anche Wall Street, dopo una partenza debole, chiuderà in positivo il mercato azionario potrà dire di aver concluso la sua migliore settimana del 2024.

Intanto i trader valutano gli ultimi dati economici alla ricerca di indizi sulle prospettive della politica della Federal Reserve (Fed) aspettando il discorso del suo presidente Jerome Powell a Jackson Hole (Wyoming), dove si tiene il simposio annuale della banca centrale a stelle e strisce. Il fil rouge oggi per tutte le borse è stato il pensiero che la Fed non avrà bisogno di un allentamento aggressivo della sua politica, dato che l'economia americana non sta cadendo da un un precipizio. I timori di una recessione si allontanano.

Oro record - L'oro intanto, bene rifugio per eccellenza, ha segnato il suo record, infrangendo per la prima volta la soglia dei 2500 dollari (2216 franchi al cambio attuale) l'oncia, in rialzo dell'1,8%, superando il precedente primato stabilito il mese scorso, dopo la deludente lettura del mercato immobiliare statunitense che ha rafforzato le aspettative di tagli rapidi e più profondi da parte della Riserva federale.

I tassi più bassi sono generalmente positivi per l'oro, che non paga interessi, spiegano gli analisti. È un trend che prosegue da inizio anno (+20%) grazie al crescente ottimismo sull'allentamento monetario e sui grandi acquisti da parte delle banche centrali. La domanda di oro come bene rifugio è aumentata anche a causa dei crescenti rischi geopolitici, tra cui le tensioni in Medio Oriente e il conflitto tra Russia e Ucraina.

I maggiori guadagni - I titoli europei hanno registrato il maggior guadagno settimanale da maggio, grazie ai dati economici ampiamente positivi a livello globale che hanno attenuato le preoccupazioni sullo stato di salute dell'economia. L'indice Stoxx Europe 600 è salito dello 0,3%: regina - complice anche il bisogno di recuperare il giorno di chiusura di ieri per il Ferragosto - è stata Milano, che ha chiuso in rialzo del 2,2%. Ma hanno guadagnato anche Francoforte (+0,77%) e Parigi (+0,35%).

Solo Londra ha chiuso in calo (-0,43%). In generale sono i titoli del settore auto e delle vendite al dettaglio ad aver guadagnato di più in Europa, mentre l'energia e il settore immobiliare sono rimasti indietro.

Nel primo pomeriggio, i dati dagli Usa sull'edilizia hanno messo un freno all'entusiasmo dato che gli incentivi per le nuove case sono scesi al di sotto delle stime. «Le preoccupazioni per una recessione sono state allontanate ma non c'è dubbio che l'economia stia ancora rallentando», commenta un analista e osserva come con i future su Wall Street in calo e tutti i listini in Europa frenano contemporaneamente.

Dura poco e gli acquisti ritornano, anche se l'indice Euro Stoxx 600 non riesce a segnare un nuovo record. La costruzione di nuove case negli Stati Uniti è scesa a luglio al livello più basso dall'inizio della pandemia di Covid-19, ma all'inizio della settimana l'ottimismo era stato rafforzato da dati economici che mostravano forti vendite al dettaglio negli Stati Uniti e un raffreddamento dell'inflazione, oltre che dai rimbalzi economici in Giappone e nel Regno Unito. Il principale indice di riferimento regionale europeo ha registrato un guadagno settimanale del 2,5%, il più alto da metà maggio.

«La resa dei conti a settembre è vicina, ma la Fed non dovrebbe essere sottoposta a forti pressioni per allentare troppo e troppo in fretta», commentano gli analisti che prevedono ancora qualche settimana di volatilità sui mercati.

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