Dopo il "no" alla richiesta di aumenti salariali scatta la sciopero dei dipendenti del colosso
SEATTLE - Gli operai della Boeing entrano in sciopero. Lo ha deciso ben il 94,5% dei dipendenti del colosso aeronautico di Seattle in un referendum interno indetto dai sindacati, dopo che l'azienda ha respinto la richiesta di un aumento salariale del 25%.
A incrociare le braccia a partire dalla mezzanotte (le 9 di mattina di domani in Svizzera) sono i circa 30.000 lavoratori delle linee di produzione dei 737 Max e 777 nelle aree di Portland e Seattle.