L'allarme lanciato oggi da Confindustria
ROMA - «La storia e il mercato europeo dell'auto elettrica che stiamo regalando alla Cina parlano da soli!». Lo ha detto oggi Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, la principale associazione delle imprese italiane, nella sua relazione all'assemblea 2024.
«La filiera italiana dell'automotive è in grave difficoltà, depauperata del proprio futuro dopo aver dato vita alle auto più belle del mondo e investito risorse enormi per l'abbattimento delle emissioni», ha affermato il 51enne.
L'auto non sarebbe il solo settore a rischio, secondo il presidente di Confindustria, che indica come la disciplina degli Ets, il mercato europeo delle emissioni di CO2, debba «essere assolutamente cambiata». «Continuando così regaleremo ai nostri competitor internazionali, come sta avvenendo per l'automotive, anche l'acciaio, il cemento, la metallurgia, la ceramica, la carta», ha sostenuto l'imprenditore. «Con ricadute negative sugli investimenti, sulla crescita e sull'occupazione».