In linea con le attese, l'istituto ha dato un'altra sforbiciata, di un quarto di punto, sul costo del denaro
FRANCOFORTE - La Banca centrale europea (Bce) taglia per la terza volta quest'anno i tassi di 25 punti base: il tasso sui depositi scende al 3,25%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e quello sui prestiti marginali al 3,65%.
Lo comunica l'istituto dopo la riunione nei pressi di Lubiana, in Slovenia. La mossa della banca è in linea con le attese degli analisti.
«Le ultime informazioni sull'inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato" e prospettive di inflazione sono "influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell'attività economia». Lo scrive la Bce in una nota.
La Banca centrale europea (Bce) continuerà «a seguire un approccio guidato dai dati, in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione: e la decisione presa oggi è proprio uno di questi casi».
Lo ha detto la presidente Christine Lagarde, ribadendo l'atteggiamento tenuto finora anziché - come qualcuno attendeva - introducendo una "forward guidance" con cui le banche centrali orientano in un senso o nell'altro le aspettative sulle decisioni future.
L'approccio in questione è noto perché praticato dalla Federal Reserve, ma è stato di recente adottato anche - a sorpresa - dalla Banca nazionale svizzera (BNS), che nell'ultimo esame dello scorso 26 settembre ha segnalato l'intenzione di ridurre ulteriormente il suo tasso guida.