Il corso della moneta russa è in discesa dall'invasione dell'Ucraina
MOSCA - «A mio avviso la situazione è sotto controllo e non c'è assolutamente motivo di farsi prendere dal panico»: così il presidente russo Vladimir Putin ha commentato il calo del rublo, che ieri ha raggiunto i 120 rubli per un euro, cioè il livello più basso dal marzo del 2022, quando l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe era iniziata da alcune settimane. Lo riporta l'agenzia Interfax.
«Per quanto riguarda la fluttuazione del tasso di cambio del rublo, questa non è collegata solo ai processi di inflazione, ma anche ai pagamenti al bilancio, è collegata ai prezzi del petrolio», ha sostenuto il 72enne. «Pertanto, in generale, ci sono molti fattori stagionali».
Molti esperti però legano la discesa del rublo alle nuove sanzioni occidentali contro il settore finanziario di Mosca e all'aumento delle tensioni attorno al conflitto in Ucraina.