Cerca e trova immobili

STATI UNITITrump si oppone alla vendita di US Steel al Giappone

03.12.24 - 16:38
Il tycoon dichiara di voler riportare il gigante dell’acciaio al suo vecchio splendore con incentivi fiscali e tariffe
AFP
Fonte Ats ans
Trump si oppone alla vendita di US Steel al Giappone
Il tycoon dichiara di voler riportare il gigante dell’acciaio al suo vecchio splendore con incentivi fiscali e tariffe

WASHINGTON - Il presidente Usa eletto Donald Trump ha annunciato che impedirà al colosso giapponese dell'acciaio Nippon Steel di acquisire il suo rivale americano Us Steel, un'operazione inizialmente annunciata nel dicembre 2023 per 14,9 miliardi di dollari.

«Sono totalmente contrario all'acquisto della Us Steel, un tempo grande e potente, da parte di una società straniera, in questo caso dalla giapponese Nippon Steel», ha scritto il repubblicano sul suo social network Truth. «Attraverso una serie di incentivi fiscali e tariffe riporteremo l'acciaio americano alla grandezza e alla forza, e ciò avverrà velocemente: in qualità di presidente bloccherò questo accordo», ha aggiunto Trump.

Il post è stato pubblicato proprio mentre il principale produttore di acciaio giapponese sta tentando di concludere l'acquisizione entro la fine dell'anno. Dall'avvio delle trattative Nippon Steel ha ribadito che la transazione lascerebbe inalterata la ragione sociale di U.S. Steel nella città di Pittsburgh, con il mantenimento della produzione e della forza lavoro sul territorio americano. In risposta alle dichiarazioni di Trump, l'azienda nipponica ha rilasciato un comunicato in cui ribadisce un investimento immediato da 2,7 miliardi di dollari per l'aggiornamento di nuove tecnologie che, «non solo aiuteranno U.S. Steel a crescere, ma anche a rafforzare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti».

Gli azionisti della azienda americana in passato hanno appoggiato l'offerta, che sulla carta mira a rendere l'azienda più competitiva a livello globale, creando il terzo produttore di acciaio al mondo per volumi. La fusione proposta, tuttavia, è stata osteggiata dal potente sindacato United Steelworkers, con sede in Pennsylvania, lo stato rivelatosi chiave per le elezioni presidenziali.

Attualmente il Comitato statunitense per gli investimenti esteri (CFIUS), presieduto dal segretario del Tesoro Janet Yellen, sta esaminando la proposta per stabilire se rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale e dovrà decidere entro la fine del 2024. Secondo i dati della World Steel Association, la U.S. Steel, fondata nel 1901, un tempo simbolo della competitività economica americana, ha faticato a tenere il passo con la concorrenza dei rivali stranieri, classificandosi al 24esimo posto nel 2023 a livello mondiale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE