In Ungheria l'imposta più alta con il 27%
ZURIGO - Dal 27% dell'Ungheria all'8,1% della Svizzera. La mappa delle aliquote disegnata dalla classifica europea dell'IVA, mostra i cambiamenti non trascurabili che sono avvenuti in Europea dal mese di gennaio.
La classifica europea dell'Iva mostra che all'inizio del 2025 l'Ungheria con un'aliquota del 27% rimane in testa alla graduatoria europea dell'Iva. La Svizzera ha quella più bassa. Al secondo posto della classifica delle aliquote la Finlandia che con il 25,5% supera di 0,5 punti percentuali Croazia, Danimarca e Svezia (tutti Stati che applicano un'aliquota del 25%).
Fra i Paesi europei, le aliquote standard più basse sono applicate in Lussemburgo (17%) e a Malta (18%). Negli ultimi cinque anni, dal 2020 al 2025, l'aliquota Iva standard applicata nei paesi dell'Unione Europea è aumentata dal 21 al 21,8%: quasi sette punti percentuali al di sopra dell'aliquota standard minima del 15% prevista dalla normativa europea.
Passando all'analisi dei Paesi europei che non fanno parte dell'Ue, il Paese con l'aliquota Iva più elevata è la Norvegia (25%), seguito a breve distanza (24%) dall'Islanda.
In fondo alla graduatoria, come già citato, con l'aliquota più bassa figura la Svizzera (8,1%), che presenta inoltre un'aliquota ridotta particolarmente bassa (2,6%) sui beni alimentari e sui libri.
Tornando alla classifica Iva all'interno dell'Ue, in Finlandia l'aliquota standard è stata aumentata al 25,5%, mentre in Slovacchia è stato disposto un incremento al 23% dell'aliquota standard e un aumento rilevante dell'aliquota ridotta.
Nello Stato scandinavo, dal 1° gennaio 2025, l'aliquota Iva standard nel paese scandinavo è stata ritoccata di 1,5 punti percentuali, per arrivare al 25,5%. Questo cambiamento è stato accompagnato da un incremento generalizzato, dal 10 al 14%, dell'aliquota ridotta applicata a una vasta gamma di beni e servizi. In Slovacchia, invece, dal primo gennaio 2025 l'aliquota Iva standard è passata dal 20% al 23% e quella ridotta è stata generalmente aumentata dal 10 al 19%.