Rispetto all'anno scorso la retribuzione media è progredita dello 0,5%. In generale gli incrementi più notevoli in busta paga si registrano fra i 30 e i 50 anni
ZURIGO - Lo stipendio medio degli ingegneri e degli architetti è di 113'600 franchi all'anno, ma vi sono differenze considerevoli in base alla grandezza dell'azienda in cui lavorano, al ruolo svolto e all'età. È quanto emerge dall'inchiesta annuale condotta dall'organizzazione di categoria Swiss Engineering.
Rispetto all'anno scorso la retribuzione media è progredita dello 0,5%. In generale gli incrementi più notevoli in busta paga si registrano fra i 30 e i 50 anni, dopodiché il salario cresce in modo ridotto. I neolaureati partono da un salario iniziale di 81'400 franchi.
L'inchiesta - spiega Swiss Engineering - mostra anche che la collaborazione fra nuove e vecchie generazioni di ingegneri e architetti funziona bene. Tuttavia sussiste un margine di miglioramento nell'utilizzo mirato delle conoscenze dei collaboratori più anziani.
Gli interpellati concordano nel ritenere che un mix di giovani e anziani - che portano maggiore esperienza - aumenta le prestazioni di un team. Tutte le fasce d'età accolgono con favore i programmi interni alle aziende per trasferire il know how ai collaboratori più giovani. Tuttavia i programmi di questo genere sono rari: solo un intervistato su dieci ne conferma l'esistenza nella sua impresa.
Nel sondaggio emerge un generale scetticismo nei confronti delle misure che intervengono direttamente nel mercato del lavoro. Anche su questo punto emergono delle differenze fra le generazioni. Se quasi la metà delle persone sopra i 54 anni sono favorevoli a una protezione contro il licenziamento per il collaboratori più anziani, la quota scende a un terzo tra le persone sotto i 45 anni.
Le opinioni si dividono anche per quanto riguarda i salari. Circa la metà degli intervistati pensano che i colleghi più giovani abbiano spesso un'idea errata dello stipendio cui aspirare. Circa il 20% ritiene invece che i colleghi più anziani non offrano più lo stesso livello di prestazioni e per questo non abbiano diritto a compensi più elevati rispetto ai giovani.
ats ansa