L'Unione Sindacale Svizzera (USS): «Bene, ma bisogna garantire i salari ai genitori che dovranno occuparsi dei figli»
Il Ministro dell'economia Parmelin sicuro: «Sarà difficile evitare la recessione».
BERNA - 10 miliardi di franchi per mitigare le conseguenze della pandemia sull'economia svizzera. La somma è stata annunciata oggi dal Consiglio federale.
Il Ministro dell'economia Guy Parmelin ha sottolineato che la situazione di crisi avrà conseguenze gravi per l'economia. Valutando anche ciò che succede all'estero, «sarà difficile evitare una recessione» ha spiegato Parmelin. L'aiuto pensato per le aziende e i lavoratori, ma anche per il settore sportivo e culturale, sarà veloce e poco burocratico, ha promesso Parmelin.
8 MILIARDI PER IL LAVORO RIDOTTO - Per le indennità per il lavoro ridotto (disoccupazione parziale) sono a disposizione fino a 8 miliardi. Ciò significa, ha affermato Parmelin, che le imprese devono sostenere la perdita di un solo giorno lavorativo prima di avere diritto al sussidio dell'assicurazione disoccupazione. Oltre a ciò, la Segreteria di Stato dell'economia dovrà valutare, entro il 20 marzo, la possibilità di estendere il diritto all'indennità per il lavoro ridotto ai lavoratori con un contratto a tempo determinato (non rescindibile) e ai lavoratori impiegati temporaneamente.
SOSTEGNO PER MANCATA LIQUIDITÀ - Per le aziende particolarmente colpite, l'esecutivo sta valutando un sostegno finanziario sotto forma di liquidità transitorie, aiuti finanziari o altre soluzioni fino a un miliardo. Entro l'inizio di aprile, dovranno essere studiate le modalità e richiesti i mezzi necessari.
580 MILIONI PER LE PMI - Alle Piccole e medie imprese confrontate con problemi di liquidità, l'esecutivo mette a disposizione da subito fino a 580 milioni sotto forma di crediti bancari garantiti. È inoltre previsto un sostegno di 10 milioni per le spese amministrative straordinarie delle organizzazioni che concedono fideiussioni, ha sottolineato Parmelin. Il Consiglio federale agevola inoltre le condizioni per ottenere una fideiussione. Fino alla fine del 2020 intende infatti assumersi i costi dell'esame della domanda e i premi di rischio per le nuove fideiussioni durante il primo anno.
AIUTO A SPORT E CULTURA - Per gli organizzatori di eventi sportivi e culturali, particolarmente colpiti dall'epidemia, il Consiglio federale intende mettere a disposizione delle organizzazioni sportive dilettantistiche contributi a fondo perso, a condizione che la federazione imponga ai suoi membri, a medio termine, una copertura di capitale sufficiente per consentire loro di far fronte a una situazione straordinaria per sei mesi. Il Consiglio federale intende inoltre concedere prestiti a tasso zero rimborsabili alle società sportive che gestiscono squadre professionistiche, giacché per questo settore è difficile ottenere un credito bancario. Per questo provvedimento sono previsti fino a 50 milioni.
USS: «SALARIO, PRIORITÀ ASSOLUTA» - L'Unione Sindacale Svizzera (USS) ha accolto con favore le misure proposte dal Consiglio federale. Tuttavia, chiede che i salari siano garantiti anche ai genitori che dovranno occuparsi dei figli a causa della chiusura delle scuole. Le agevolazioni per il lavoro ridotto sono «un passo importante nella giusta direzione», secondo l'USS, che deplora però il fatto che il Consiglio federale abbia chiuso le scuole senza offrire soluzioni soddisfacenti ai genitori che lavorano.
L'USS ha anche proposto di introdurre un indennizzo per i genitori con obblighi familiari per coprire eventuali perdite di salario utilizzando, ad esempio, le indennità di perdita di guadagno (IPG).