È la prima volta da otto anni a questa parte che viene compiuto questo tipo di operazione
ZURIGO - La Banca nazionale svizzera (BNS) ha iniettato 2,6 miliardi di dollari (2,5 miliardi di franchi) sui mercati finanziari, al fine di scongiurare problemi di liquidità.
È la prima volta da otto anni a questa parte che la BNS compie questo tipo di operazione, al quale se ne aggiunge un secondo: un'asta di 2,3 miliardi di dollari per sette giorni a un tasso dello 0,45%. Altri 315 milioni saranno a disposizione per 84 giorni a un tasso del 0,38%.
L'immissione di liquidità ai mercati, messi a dura prova dalla pandemia di coronavirus, è stata compiuta da varie banche centrali, a partire dalla Federal Reserve americana. La mossa della BNS si è fatta notare tra gli operatori del settore, stando ai primi feedback.