Una tabella mostra il confronto delle previsioni con gli altri Istituti economici
SAN GALLO - Sulla scia della crisi del coronavirus gli economisti di Raiffeisen operano un nuovo, ulteriore netto taglio al ribasso delle previsioni congiunturali: stando agli specialisti della banca il prodotto interno lordo elvetico (PIL) scenderà quest'anno del 2,0% rispetto a quello del 2019.
Nell'ultima previsione, che risale a meno di quattro settimane or sono, la variazione ipotizzata era del -0,2%. Raiffeisen era stato il primo istituto a mettere il segno meno davanti al dato, pur non parlando apertamente di recessione: come noto gli economisti usano questo termine solo quando si osservano due trimestri consecutivi con il PIL in calo.
In un comunicato odierno gli specialisti del gruppo bancario che ha la sua sede centrale a San Gallo parlano di profonde tracce lasciate dal Covid-19 sul tessuto economico elvetico, con un crollo mai visto prima della fiducia dei consumatori e delle imprese.
Anche con un graduale allentamento delle restrizioni e ammettendo che non si verificherà una seconda ondata di infezioni non sarà possibile chiudere bene l'anno. Al contrario, i rischi sono piuttosto al ribasso, secondo gli economisti. È cioè possibile che il crollo si riveli ancora più forte.
Crescita economica: Panoramica delle previsioni per il PIL svizzero nel 2020 e 2021
Istituto economico | Previsione per il 2020 (in %) | Previsione per il 2021 (in %) |
Segreteria di Stato dell'Economia (SECO) | -1,3 | +3,3 |
UBS | -3,0 | +2,2 |
Credit Suisse | -1,0 | +2,5 |
Banca cantonale di Zurigo (ZKB) | -4,0 | +3,0 |
Raiffeisen | -2,0 | +3,8 |
Istituto KOF | +0,3 | +1,4 |
BAK Economics | -2,5 | +4,3 |
Créa | +1,0 | +1,9 |
Economiesuisse | +1,2 | - |
OCSE | +1,4 | +1,0 |
Va sottolineato come le previsioni di tutti coloro che hanno segnalato un PIL positivo per il 2020 (ovvero KOF, Créa, Economiesuisse e OCSE) sono state pubblicate nel corso del 2019 e non sono ancora state aggiornate in questi primi mesi del 2020.
Raiffeisen, come tutti gli altri istituti, è invece ben più ottimista sul tasso di crescita per il 2021: il Pil svizzero potrà beneficiare di un effetto rimbalzo e aumenterà del 3,8% Nell'ultima previsione del 13 marzo la stima era del +1,6%.
Gli esperti di Raiffeisen avanzato anche un pronostico sull'andamento dei prezzi: il rincaro annuale è atteso di nuovo chiaramente negativo, pari al -0,6%. Sarebbe il sesto valore sotto lo zero nei dodici anni successivi alla crisi finanziaria del 2008.