Nel confronto internazionale, però, le aziende rossocrociate se la cavano abbastanza bene
LONDRA - La pandemia di coronavirus ha lasciato il segno sulle grandi aziende svizzere: dall'inizio dell'anno, le 50 società più capitalizzate hanno perso in Borsa un valore pari a 15 miliardi di franchi, ossia l'11%.
Nel confronto internazionale, la Svizzera se la cava abbastanza bene. Secondo il rapporto Switzerland 2020 della londinese Brand Finance, la capitalizzazione delle maggiori 500 società quotate al mondo è diminuito di 1000 miliardi di franchi a causa della pandemia.
In Svizzera, Nestlé rimane di gran lunga la società con maggiore capitalizzazione. Nonostante la pandemia, il gruppo con sede a Vevey (VD) è riuscito ad aumentare tale valore del 6% portandolo a 20,2 miliardi di franchi. Secondo Brand Finance, Nestlé sta registrando una forte crescita organica.
La maggiore crescita è stata fatta segnare da Sika. Il valore della società è progredito del 64% dall'inizio dell'anno, attestandosi a 1,4 miliardi di franchi.