Lo ha annunciato la multinazionale Schmolz+Bickenbach nell'ambito di una trasformazione societaria
LUCERNA - Schmolz+Bickenbach (S+B), multinazionale dell'industria siderurgica con sede a Lucerna, cambierà nome, diventando Swiss Steel Group.
La modifica sarà confermata durante un'assemblea generale straordinaria, nella quale si getteranno anche le basi per un miglioramento della situazione finanziaria della società, che al momento non è affatto rosea.
L'impresa si trova infatti nel bel mezzo di una trasformazione, portata avanti a tutta forza: risulta quindi essenziale che la rivoluzione si rifletta anche nel marchio e nel nome dell'azienda. Lo ha dichiarato la dirigenza in un comunicato odierno. I vertici sperano che il nuovo nome segnali un posizionamento chiaro e orientato al futuro: una sorta di nuovo inizio.
Il gruppo, che produce acciaio di alta qualità per l'industria automobilistica e dei macchinari, gestisce già un'unità con il nome Swiss Steel a Emmenbrücke (LU).
Per risollevarsi anche a livello finanziario, sono diverse le opzioni attualmente sotto esame. Secondo l'impresa, per poter effettuare un'operazione di rifinanziamento in modo rapido e tempestivo, il capitale dovrà essere inizialmente ridotto, contraendo il valore nominale delle azioni. Il prezzo dei titoli è attualmente inferiore a quello nominale di 30 centesimi ed è legalmente impossibile emettere nuove azioni a un valore più basso. La società propone pertanto di dimezzare il valore nominale dell'azione a 15 centesimi e di destinare l'importo di questa contrazione alle riserve.
Si tratterà di un passo puramente tecnico, un trasferimento all'interno del patrimonio netto, che riguarderà tutte le azioni in egual misura. Schmolz+Bickenbach fornirà ulteriori dettagli sull'operazione in un secondo momento: nell'invito all'assemblea generale straordinaria, la cui data non è stata ancora stabilita.
Le novità odierne sono state accolte bene in borsa: il titolo Schmolz+Bickenbach in apertura è arrivato a guadagnare circa il 5%.
S+B deve il suo nome agli imprenditori Arthur Schmolz e Oswald Bickenbach, che nel 1919 fondarono a Düsseldorf, in Germania, un'industria siderurgica. Attraverso acquisizioni - in particolare dell'elvetica Swiss Steel nel 2003, che era quotata in borsa - è nato un gruppo che ha oggi più di 10'000 dipendenti ed è presente in oltre 30 paesi.