Dopo maggio la ripresa è stata più rapida del previsto, soprattutto per il commercio estero
BERNA - Gli esperti della Segreteria di Stato dell'economia (Seco) hanno leggermente rivisto al rialzo le previsioni per l'economia svizzera nel 2020. La stima per il prodotto interno lordo (PIL) è stata portata al -5%, contro il -6,2% di cui si parlava fin'ora.
Dopo la fine progressiva del confinamento in maggio, l'economia elvetica si è ripresa più rapidamente del previsto, in particolare a livello di commercio estero. Le vendite al dettaglio e i volumi di transazioni tramite carte bancarie hanno dal canto loro mostrato un incremento dei consumi privati, si legge in una stima intermedia pubblicata oggi dalla Seco.
Anche a livello di impiego le ripercussioni sembrano essere meno drammatiche di quanto inizialmente previsto e le imprese hanno fatto ricorso al lavoro ridotto in maniera misurata. Sull'insieme dell'anno, il tasso di disoccupazione dovrebbe stabilizzarsi sotto il 3,5%, contro previsioni iniziali che parlavano del 3,8%.
Per il 2021, gli esperti continuano a prevedere un rimbalzo del PIL del +4,9%, eventi sportivi esclusi. Ma la congiuntura potrebbe ancora venir frenata da perdite di incassi, incertezze e misure di protezione sanitaria.