I sindacati si sono dichiarati «irritati» dalle dimissioni di Klühr, in un periodo d'incertezza per l'aviazione
BERNA - Come comunicato in giornata, il presidente della direzione Thomas Klühr lascerà Swiss alla fine di quest'anno.
La partenza di Klühr, però, preoccupa i sindacati, in un momento difficile per l'industria dell'aviazione.
Analogamente a molte altre realtà del settore aereo, Swiss deve fare i conti con un mondo legato al Covid-19 tutto ancora da definire: attualmente perde circa 1 milione di franchi al giorno, meno comunque del rosso di 3 milioni dei mesi più difficili di aprile e maggio.
Nel primo semestre del 2020 il fatturato è sceso (su base annua) del 55% a 1,2 miliardi di franchi, mentre il numero di passeggeri si è contratto del 64% a 3,2 milioni. La società ha registrato una perdita operativa di 266 milioni, contro un utile operativo di 245 milioni un anno prima.
La notizia odierna non ha mancato di sollevare reazioni da parte dei lavoratori. Il sindacato del personale aereo di terra SEV-GATA si dice «irritato» da dimissioni che arrivano nel bel mezzo della crisi del coronavirus. Il suo presidente Philipp Hadorn sostiene che l'annuncio solleva degli interrogativi. «Siamo preoccupati per i posti di lavoro, i salari e le condizioni di lavoro dei dipendenti svizzeri e chiediamo che la direzione si impegni a mantenere lo status quo su questi aspetti», aggiunge in un comunicato.
In un periodo in cui l'industria del settore sta drasticamente tagliando gli organici, Swiss ha sempre finora dichiarato che non effettuerà tagli al personale, per quanto possibile. La casa madre Lufthansa, invece, ha già annunciato la cancellazione di 22'000 impieghi. Intanto le trattative tra la direzione di Swiss e il personale di terra previste per mercoledì sulle misure da prendere per ridurre i costi sono state rinviate.
Con la prospettata uscita di scena di Klühr il toto-nomi è già partito. La testata economica Handelszeitung ha stilato un elenco di potenziali successori, tra cui figurano in primo piano il numero uno di Edelweiss Bernd Bauer e il responsabile delle finanze di Swiss Markus Binkert.
L'ampliamento invernale di Swiss - In vista della stagione invernale Swiss amplia la sua offerta, ma in misura minore di quanto previsto negli ultimi mesi: la compagnia aerea offrirà il 30-40% dei collegamenti che venivano effettuati l'anno scorso, contro il 50% che era finora considerato il suo obiettivo.
«Il programma originariamente tracciato ha dovuto essere notevolmente ridotto e il volume di traffico previsto per ottobre dovrebbe essere raggiunto solo verso la fine dell'inverno», ha affermato in un comunicato stampa il vettore controllato del gruppo tedesco Lufthansa.
Swiss prevede di offrire 67 voli da Zurigo e 21 da Ginevra. La riduzione dell'attività di volo è - come noto - causata dalle restrizioni legate al coronavirus.