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SVIZZERAChe tormento, l'affitto con il Covid

02.10.20 - 12:04
L'epidemia ha reso la vita difficile agli svizzeri senza casa di proprietà. Quattro su dieci sono in affanno
tipress
Che tormento, l'affitto con il Covid
L'epidemia ha reso la vita difficile agli svizzeri senza casa di proprietà. Quattro su dieci sono in affanno

LUGANO - Anche settembre è andato. Chi vive in affitto si è lasciato alle spalle un altro mese di affanno. Ma i tempi del Covid restano duri, per gli svizzeri senza una casa di proprietà.

Lo dice un sondaggio dell'Associazione degli inquilini (Asi) pubblicato oggi in occasione della Giornata mondiale dell'habitat. La pandemia ha complicato non poco la vita agli affittuari, non solo nel settore commerciale. Se per negozi e ristoranti Berna ha discusso degli aiuti per "passare la nottata" - la situazione delle famiglie e dei single in affitto non è meno delicata. 

Stando all'indagine dell'Asi, il 43 per cento degli inquilini avrebbe riscontrato maggiori difficoltà, negli ultimi mesi, a pagare il padrone di casa. Tra i principali motivi indicati, il lavoro ridotto, la chiusura dell'azienda, il licenziamento. 

«C’è molta preoccupazione su di una possibile perdita dell’abitazione» rileva l'indagine. Tra gli inquilini che hanno riscontrato «serie difficoltà» a pagare la pigione, quasi la metà (49.2 percento) teme di ricevere nei prossimi due anni la disdetta.

«I risultati del sondaggio preoccupano parecchio» commenta Carlo Sommaruga, presidente dell'Asi, che cita anche un recente studio dell'Ufficio federale dell'abitazione (Ufab). Già oggi, secondo la ricerca, un quarto delle economie domestiche in Svizzera deve accontentarsi di abitazioni insoddisfacenti. «Il governo deve prestare molta attenzione al problema, per evitare che si arrivi a un'ondata di disdette abitative». L’appello dell'Asi è di rendere «abusive le disdette per motivi legati al coronavirus» e una moratoria sugli sfratti.

World habitat day: 

Il prossimo lunedì 5 ottobre 2020 viene celebrata la Giornata mondiale dell’habitat (World Habitat Day). Il motto della giornata mondiale di quest’anno è: “un alloggio per tutti: un futuro urbano migliore”. Particolare attenzione sarà posta sulle conseguenze della crisi scaturita a seguito del coronavirus con riferimento alla situazione abitativa nei vari paesi del mondo. Lo scopo della giornata mondiale è di riflettere in modo regolare sul diritto fondamentale di tutte le persone di avere un’abitazione adeguata. La celebrazione della giornata è stata indetta nel 1985 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

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