L'età media degli utenti di queste offerte è 50 anni, secondo un recente sondaggio
ZURIGO - Un quarto degli investitori svizzeri si interessa di soluzioni d'investimento digitali: l'8% già le utilizza, un ulteriore 16% è pronto a ricorrervi.
È quanto emerge da un sondaggio realizzato nell'ambito di uno studio realizzato per Raiffeisen dalla scuola universitaria professionale di Lucerna, che mette peraltro anche in luce come più della metà del campione non conosca ancora le nuove offerte.
Dalla ricerca, condotta dall'istituto Link facendo capo a 1217 persone, emergono grandi differenze a seconda dell'età, del sesso e della regione del paese in cui abitano gli interpellati. L'età media degli utenti di offerte d'investimento digitali è di 50 anni e le persone che hanno più familiarità con questi strumenti sono i maschi over 65 della Svizzera tedesca. Di norma gli uomini sono meglio informati rispetto alle donne.
I potenziali utenti svizzeri si fidano maggiormente delle soluzioni digitali di fornitori di servizi finanziari affermati: l'82% dichiara che in futuro preferirebbe affidarsi a una banca tradizionale per effettuare investimenti digitali. Godono di minore fiducia le imprese fintech (54%), mentre i partner d'investimento che gli intervistati sceglierebbero con meno probabilità (29%) sono aziende big tech come Google, Amazon o Apple.
«La ricerca conferma che i clienti bancari di tutte le fasce d'età non vogliono rinunciare al contatto personale con il loro consulente bancario», commenta Kathrin Wehrli, membro della direzione di Raiffeisen. «Ne deriva un grande potenziale per i modelli ibridi».
Come conseguenza del contesto di tassi bassi e del crescente fabbisogno di previdenza, gli investimenti acquistano una maggiore importanza. Gli intervistati indicano come obiettivi d'investimento più importanti l'incremento del patrimonio (52%), il risparmio per la vecchiaia (46%) e il mantenimento della sostanza (36%). La speculazione o il divertimento hanno solo un ruolo subordinato. Più di uno svizzero su cinque può immaginare d'investire già nei prossimi 12 mesi in modo digitale il denaro destinato al pilastro 3a.