Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da una certa stabilità, ma occhio alle prossime settimane
ZURIGO - La seconda ondata di coronavirus, a differenza della prima, non ha fatto aumentare i tassi ipotecari che nell'ultimo trimestre del 2020 sono rimasti stabili.
Negli ultimi tre mesi, i tassi dell'ipoteca più diffusa (con la durata di 10 anni) si sono attestati tra l'1,04 e l'1,07%, quindi sempre leggermente al di sopra della soglia psicologicamente importante dell'1%, affermano in un comunicato gli esperti del servizio di confronti internet Comparis nell'ambito del loro tradizionale barometro del settore. Le ipoteche a tasso fisso di cinque e due anni, sono rimaste rispettivamente allo 0,90 e allo 0,86%.
«Finora la seconda ondata di coronavirus non ha avuto alcun impatto sul mercato ipotecario», osserva Frédéric Papp, esperto di finanze presso Comparis citato nella nota. «Nei prossimi mesi, comunque, si prevede più dinamismo sul mercato dei tassi ipotecari», sottolinea. Questo non ha tanto a che vedere con la pandemia di Covid-19 quanto piuttosto con la politica ipotecaria degli offerenti, che di solito a inizio anno puntano su determinati obiettivi di vendita e di rendimento offrendo tassi d'interesse vantaggiosi. Secondo l'esperto di Comparis, in questo contesto è quindi probabile assistere di nuovo a un inasprimento della concorrenza, a vantaggio di acquirenti e proprietari di immobili.
Comparis sottolinea che ci sono «differenze significative» tra le diverse offerte. Attualmente è possibile ottenere un'ipoteca a tasso fisso di dieci anni a partire dallo 0,61%, ossia lo 0,44% in meno rispetto all'attuale tasso indicativo medio (1,05%).
Su un'ipoteca di oltre 750'000 franchi, si tratta di 3'300 franchi all'anno o più di 30'000 franchi per tutta la durata dell'ipoteca, viene sottolineato. Nel 2021, l'inasprimento della concorrenza dovrebbe portare a un gap tendenzialmente più ampio.
I dati relativi ai tassi d'interesse del Barometro Ipoteche di Comparis si basano sui tassi d'interesse indicativi di oltre 50 istituti di credito, aggiornati quotidianamente e pubblicati nella panoramica dei tassi. Dall'esperienza acquisita finora emerge che, nella maggior parte dei casi, i tassi di interesse delle singole offerte ipotecarie sono inferiori ai tassi ufficiali indicati.