La flotta globale ha nel frattempo registrato oltre 33'500 ore di volo in piena sicurezza
STANS - Pilatus segna una pietra miliare nella storia del PC-24, il primo aereo a reazione sviluppato dal costruttore aeronautico nidvaldese: è stato consegnato al cliente il 100esimo esemplare prodotto del jet.
La flotta globale ha nel frattempo registrato oltre 33'500 ore di volo in piena sicurezza, sottolinea Pilatus in un comunicato odierno. Il PC-24 è ormai in servizio in tutti i continenti: è usato come aereo ambulanza in Australia e in Alaska, come velivolo d'affari negli Usa, come jet aziendale da un una casa automobilistica tedesca, nonché come aereo di stato dal Consiglio federale e dal governo sudafricano.
Il PC-24 offre spazio sino a 10 passeggeri, ha un wc, un vano bagagli - che Pilatus sottolinea essere unico in questa classe di apparecchi - e ora può essere anche dotato di una cucina modulare.
Lungo 17 metri e con un autonomia di circa 3600 chilometri, il velivolo è soprattutto noto per essere completamente operativo su tutti i tipi di piste naturali. Può in tal modo atterrare e partire da un numero doppio di aeroporti rispetto a un business-jet tradizionale. «Che sia erba, ghiaia, neve o asfalto: il PC-24 atterra (quasi) ovunque», afferma Pilatus.
Con il PC-24 l'azienda di Stans (NW) ha battuto nuove strade: si tratta infatti del primo aereo con motore a reazione per l'impresa nota in tutto il mondo soprattutto per il celebre turboelica PC-6 Porter, un aereo STOL ultraversatile che è volato per la prima volta nel 1959.