Il prodotto è stato sviluppato dall'americana Regeneron in collaborazione con Roche
BASILEA - Risultati promettenti per il cocktail di anticorpi contro il coronavirus sviluppato dalla società farmaceutica americana Regeneron in collaborazione con Roche.
Gli studi clinici di fase III hanno raggiunto i loro obiettivi, mostrando una riduzione del 70% del rischio di ospedalizzazione o di morte di pazienti affetti da Covid-19.
L'associazione di anticorpi nota come Regn-Cov2 (combinazione di casirivimab e imdevimab), che è stata somministrata a pazienti infetti ma non ospedalizzati, ha anche soddisfatto tutti i principali obiettivi secondari della ricerca, ha indicato oggi l'azienda farmaceutica basilese. Fra questi figura una riduzione della durata dei sintomi da 14 a 10 giorni. Tutti i pazienti di questo gruppo di ricerca presentavano almeno un fattore di rischio, come l'obesità o una malattia cardiovascolare a più di 50 anni.
Oltre a questa analisi su pazienti non ricoverati, il cocktail di anticorpi è attualmente esaminato in uno studio clinico di fase II/III per il trattamento del Covid-19 in persone ospedalizzate e in uno studio di fase III per la prevenzione della stessa malattia nei contatti familiari d'individui contagiati.
Regeneron presenterà ora questi risultati alla Food and Drug Administration (FDA), l'ente americano di controllo dei farmaci, e chiederà che la dose minima di 1200 mg sia aggiunta all'autorizzazione di emergenza già concessa. Da parte sua Roche continuerà a sostenere Regeneron nei suoi sforzi con l'Agenzia europea dei medicinali (EMA) e altre autorità di regolamentazione in tutto il mondo. I due partner sottolineano che al momento Regn-Cov2 è l'unico trattamento di anticorpi monoclonali che secondo la FDA agisce contro le principali varianti del coronavirus.