Tra i due casi Archegos e Greensill, l'incertezza regna sovrana
ZURIGO - Il prezzo delle azioni di Credit Suisse ha proseguito oggi la sua discesa. Verso mezzogiorno, le azioni della grande banca sono crollate a nuovi minimi dell'anno.
Dopo la débâcle dell'hedge fund statunitense Archegos e l'insolvenza della società finanziaria britannica Greensill Capital, gli osservatori del mercato vedono ancora molte domande senza risposta e si aspettano un lungo periodo di incertezza.
Verso le 13.50 il titolo di Credit Suisse era in calo dell'1,6% a 9,87 franchi dopo aver toccato poco prima un nuovo minimo annuale a 9,73 franchi. Dall'inizio dell'anno, le azioni Credit Suisse sono scese di circa il 14%, e dal loro massimo dell'anno alla fine di febbraio, hanno perso fino al 27%.
Nell'arco di due settimane, la capitalizzazione di mercato, cioè il valore totale matematico di tutte le azioni Credit Suisse in circolazione, si è ridotta di circa 6 miliardi di franchi, nota Magdalena Stoklosa, analista di Morgan Stanley. Questo è molto di più dei 4,4 miliardi di oneri che Credit Suisse ha dovuto annunciare a causa della débâcle di Archegos.
Come altri osservatori, l'esperta di Morgan Stanley vorrebbe vedere presto chiarite le questioni aperte. Non è ancora chiaro se le perdite dovute ad Archegos verranno trascinate anche nel secondo trimestre.