Nella Svizzera tedesca cade la dicitura m/f e prende piede una nuova abbreviazione
ZURIGO - Nuova abbreviazione negli annunci di lavoro nella Svizzera tedesca: sta facendo capolino la lettera "a", che sta per "alle", cioè tutti: obiettivo è far sì che qualunque persona senta di essere il destinatario della proposta di impiego.
A optare per questo approccio è per esempio Swica, riferisce oggi 20 Minuten. L'espressione "a" sostituisce le lettere "w/m" (weiblich/männlich) con cui di solito le imprese segnalano che la posizione per cui cercano personale è aperta sia a donne che uomini.
Con l'opzione "alle" Swica vuole mostrare che tutti sono benvenuti, se soddisfano i requisiti, ha spiegato un'addetta stampa alla testata giornalistica zurighese. Per evitare confusione l'azienda ha rinunciato per contro a ricorrere a menzioni quali "d" (per diversi) o "tg" (per transgender).
La stessa modalità di annuncio è stata scelta anche dalla società informatica Bedag ed è accolta con entusiasmo da Jörg Buckmann, specialista zurighese di personale e del relativo reclutamento. "In questo modo, tutte le persone si sentono davvero coinvolte, indipendentemente dall'età, dall'origine o dal sesso", afferma l'esperto in dichiarazioni riportate da 20 Minuten. A suo avviso la "a" è semplice e accattivante: verrà adottate anche dalle altre imprese, si dice convinto.
Contrariamente all'assicuratore Bâloise, che nei suoi annunci usa ormai solo la forma femminile delle professioni (per esempio "Wirtschaftsinformatikerin" o "Psychologin", anche se il lavoro è offerto anche a uomini), Swica e Belag continueranno invece a utilizzare la forma maschile dei mestieri. Questo perché - fra l'altro - facilita le ricerche su internet da parte degli utenti.