«È un mercato molto interessante per noi» ha affermato una portavoce della catena francese
ZURIGO - La catena alberghiera francese Accor ha grandi ambizioni nel mercato svizzero, tanto che prevede di aprire tra i 30 e i 40 alberghi nei prossimi due anni.
«La Svizzera è un mercato molto interessante per noi e siamo sempre alla ricerca di opportunità che permettano di guidare lo sviluppo strategico dei nostri marchi», ha affermato una portavoce all'agenzia AWP, confermando notizie diffuse recentemente da CH Media.
Dei circa 40 hotel, tra i 10 e i 15 dovrebbero trovare posto in nuovi edifici, secondo le stime del gruppo, che non ha fornito dettagli sul budget previsto per questa espansione. Gli investimenti in Svizzera saranno diversificati: «Il nostro portafoglio continuerà a includere destinazioni urbane e per lo svago», ha aggiunto la portavoce. In primavera Accor ha aperto lo Swissôtel Bern Kursaal e a settembre seguirà il Mövenpick Hotel a Basilea. Il gruppo prevede di aprire un Mövenpick Resort Hotel a Savognin (GR) nel 2023.
Il turismo d'affari - Il turismo urbano e d'affari sono stati i grandi perdenti della pandemia, ma le destinazioni per il tempo libero hanno beneficiato di una forte domanda da parte degli ospiti elvetici. Continuerà a essere così anche in futuro, seppur misura minore rispetto al 2021, secondo la portavoce.
Quest'ultima spera che il turismo d'affari si riprenda entro il 2023. «Per compensare il continuo declino di questo settore, stiamo lanciando nuovi concetti, come Wojo», che offre spazi di lavoro condivisi. Il gruppo mira a diventare il leader europeo del settore, con 1200 spazi di coworking sul continente entro tre anni.