L'indice PMI rimane ampiamente nella zona di crescita
ZURIGO - La forte ripresa dell'economia svizzera prosegue: nel settore industriale l'indice PMI - che illustra il comportamento dei manager che, nelle imprese, si occupano degli acquisti aziendali - è nuovamente aumentato, rimanendo ampiamente nella zona di crescita. Nello stesso segmento positivo si trova anche - per l'ottavo mese consecutivo - il corrispondente indicatore del ramo dei servizi.
Le informazioni in questione vengono raccolte, attraverso un sondaggio, dall'associazione di categoria Procure.ch: i dati vengono poi interpretati dagli specialisti di Credit Suisse (CS). Stando alle informazioni diffuse oggi dalla banca, l'indice dei responsabili degli acquisti (Purchasing Manager's Index, PMI) nel settore industriale è salito in settembre a 68,1 punti, 0,4 punti in più di agosto e 15,3 più di un anno prima. Si è di fronte al sesto mese di seguito con valori superiori a quelli massimi pre-pandemia: il record assoluto da quando vengono raccolti i dati, cioè dal gennaio 1995, è stato osservato in luglio.
«La ripresa boom dell'industria svizzera prosegue», commentano gli esperti di CS. L'indicatore si situa ampiamente al di sopra della soglia di crescita, fissata a 50 punti. La situazione è però tesa sul fronte degli acquisti, con un aumento dei prezzi e un allungamento dei tempi di consegna. «Le aziende comprano più che possono e fanno scorte per rifornire i loro magazzini».
Passando all'ambito dei servizi, il relativo indice PMI si è attestato a 62,1 punti, con variazioni di +0,8 punti (mensile) e +8,5 (anno). L'indicatore testimonia del trend positivo che il comparto, più orientato ai consumi interni, sta vivendo da febbraio. Tuttavia la crescita degli ordinativi in portafoglio e le nuove commesse indicano che l'attività dovrebbe rimanere elevata nei prossimi mesi: è quindi probabile che la ripresa continui. Analogamente all'industria, anche il ramo dei servizi sta aumentando il personale: il relativo sottoindicatore è a 58,4 punti, ben al di sopra della soglia di crescita. E pure nei servizi i prezzi all'acquisto appaiono in crescita, anche non è stato raggiunto il record di giugno.
La versione svizzera dell'indice PMI raccoglie una tradizione nata negli Stati Uniti che risale ai primi decenni del secolo scorso: è stato infatti nel 1931 che la National Association of Purchasing Management (NAPM) raccolse per la prima volta i dati degli acquisti. Oggi in tutto il mondo il PMI figura fra gli indicatori economici più seguiti per tastare il polso allo stato di un'economia.