La colpa è della mancanza di componenti. E dei prezzi alle stelle delle materie prime
ZURIGO - Sulla scia della carenza di semiconduttori che sta creando grandi grattacapi ai fabbricanti d'auto in tutto il mondo le vetture d'occasione sono diventate più care in Svizzera e i prezzi potrebbero aumentare anche per i veicoli nuovi.
«Le auto moderne, con tutti i loro sistemi di assistenza e controlli, richiedono molti più microprocessori che in passato», spiega all'agenzia Awp Tobias Fässler del portale AutoScout24. «Questo significa che gli effetti della penuria sono molto più gravi oggi di quanto lo sarebbero stati qualche anno or sono».
Il chip in silicio, che ha le dimensioni di un granello di sabbia e funziona come il cervello elettronico di un'automobile, è sempre più richiesto. In seguito ai blocchi legati alla pandemia di coronavirus le fabbriche che producono questi semiconduttori hanno visto esplodere gli ordinativi. Ora anche se funzionano a piena capacità gli impianti asiatici non riescono più a tenere il passo con la domanda. Le conseguenze si vedono pure sulle materie prime: il prezzo di una tonnellata di silicio è progredito del 300% negli ultimi due mesi.
«È possibile che questo a un certo punto avrà come effetto di aumentare il costo delle vetture nuove, ma finora non abbiamo ancora constatato un incremento dei prezzi di listino», spiega un addetto alla comunicazione del Touring Club Svizzero (TCS).
Normalmente un'auto viene consegnata da due a tre mesi dopo l'ordinazione; ma con le difficoltà di approvvigionamento, si registrano ritardi di diversi mesi. «Il portafoglio ordinativi è molto pieno e la domanda per le nostre auto rimane elevata», indica Emanuel Steinbeck dell'importatore Amag.
A causa delle difficoltà nella consegna di veicoli nuovi nei tempi abituali il mercato delle auto usate è più sollecitato: questo ha condotto ad aumenti di prezzo nell'ordine di una cifra percentuale, spiega Fässler. Il dato è confermato da Karin Kirchner, addetta stampa di Renault. I prezzi delle auto d'occasione sono cresciuti in media dal 2-4% in giugno e questa tendenza si è ora accentuata, probabilmente con ulteriori lievi adeguamenti.
«La crisi dei microchip ha completamente sconvolto il mercato», osserva da parte sua un portavoce dell'associazione degli importatori Auto-Svizzera. «L'offerta di veicoli nuovi è stagnante, il che sta avendo un grande impatto sull'usato». Sulla domanda influisce anche il fatto che, sulla scia della pandemia, molte persone sono tornate a preferire il mezzo privato al trasporto pubblico.
Cosa può fare l'acquirente in caso di ritardi? il TCS raccomanda un abbonamento auto con una durata minima che corrisponde al tempo di consegna previsto, poiché il contratto può essere annullato mensilmente. Un'altra soluzione è quella di negoziare con il garage la messa disposizione di una vettura sostitutiva a condizioni favorevoli fino all'arrivo del nuovo veicolo. Può anche essere un'idea quella di rinunciare a una configurazione personalizzata.