Tale decisione «deriva dagli sviluppi del mercato», secondo la banca
SAN GALLO - Raiffeisen applicherà dal prossimo 1° gennaio tassi negativi alle piccole e medie imprese (PMI) con conti superiori ai 250'000 franchi. La banca ha confermato oggi all'agenzia finanziaria AWP un'indiscrezione pubblicata dal sito specializzato svizzero tedesco Inside Paradeplatz.
In una presa di posizione scritta, l'istituto precisa comunque che si tratta di una raccomandazione e che i suoi membri «sono autonomi». Le filiali hanno quindi piena discrezione nell'attuazione e nell'adeguamento di tali indicazioni, viene ricordato.
Il gruppo suggerisce di addebitare un tasso dello 0,75% alla clientela aziendale i cui conti hanno ricevuto un afflusso di denaro di almeno 250'000 franchi nel corso degli ultimi 18 mesi. Una prima raccomandazione relativa alla fatturazione di interessi negativi a questa categoria risale al 2016, ma a quel tempo era accompagnata da una considerazione riguardo «alla relazione con il cliente nel suo insieme».
Stando a Raiffeisen, tale decisione «deriva dagli sviluppi del mercato». Altri attori hanno infatti apportato modifiche alla loro politica in materia di tassi d'interesse, il che ha avuto come conseguenza un notevole afflusso di nuovi fondi di clienti negli ultimi mesi, puntualizza la terza banca elvetica.
In poche parole, poiché la concorrenza ha inasprito il suo regime di tassi d'interesse per la classe media imprenditoriale, molti clienti si sono rifugiati presso Raiffeisen. Da qui la scelta dei vertici d'imitare quanto fatto da altre banche, introducendo tassi negativi per le PMI.